Messina nacque a Linguaglossa (CT) nel 1900. Nel 1901 la famiglia dell'artista raggiunse Genova con l'intento, poi non realizzato, di trasferirsi in America. Nella città ligure lo scultore iniziò a lavorare come apprendista nelle botteghe Rigacci e Callegari famosi marmorari. Attraverso questo lavoro Messina iniziò ad appassionarsi al mondo dell'arte scultoria. Nel 1915 inizia la sua attività come scultore che lo portò, nel 1922, a partecipare alla XII Biennale di Venezia (che lo vedrà protagonista in tutte le edizioni successive fino al 1942).
A trentadue anni si trasferisce a Milano dove conosce Giorgio Morandi e Lucio Fontana. Nel capoluogo lombardo la sua carriera artistica spiccherà il volo, portandolo nel 1934 a ottenere la cattedra di scultura all'Accademia di Brera.
Gli anni '50 e '60 segnano il punto più alto per la carriera dell'artista siciliano che avrà numerose commissioni pubbliche e private. Qua ricordiamo la realizzazione del busto di Giacomo Puccini per il Teatro la Scala di Milano e il "Cavallo morente" per il palazzo Rai di Roma.
Il 13 settembre 1995 si spegne nella sua casa di Milano. Nello stesso anno riceve il Premio alla Cultura conferito dalla Presidenza della Repubblica.